mercoledì 13 marzo 2019

Piu' al sud del sud - Sara un impresa! -

Sono tanti anni ormai che sulle coste siciliane arrivano persone dall'Africa,un odissea terribile e mortale che nessun uomo potrà mai immaginare.
Attraversare il buio della morte per trovare una vita nuova.
Son sicuro che nessuno vorrebbe andare via dalla propria terra (chi meglio di noi puó capirlo!?) ma intanto le persone fuggono,incontro alla morte,per cercare la vita.
L'unica soluzione è portare a casa loro,nella loro terra quella vita che cercano.
Banalmente,i problemi dell'Africa vanno risolti in Africa!
Oltre alle carenze sanitarie e la scarsa istruzione,ció che da l'input a quello che diviene poi un fiume migratorio prepotente e pericoloso sono la corruzione e l'inesistenza di una prospettiva,presente o futura,di un semplice sostentamento.
Ripeto sono convinto che in Africa ogni persona vorrebbe vivere dignitosamente senza allontanarsi da casa propria ma il degrado permanente e l'alta mortalità infine spingono tutti a cedere a quel miraggio iper-mistificato di un Europa,realmente sicura e sana,trasformata nell'eldorado e nella terra promessa dal dio disperazione che accogliendo tutti risolverà tutto.
Grande è la delusione quando,dopo un viaggio terrestre lungo e mortale che spesso termina in campi-carcere tra violenze e sofferenze,si ritrovano in balia del mare guardando le coste di quella Europa che invece di accoglierli come figli li respinge come nemici dei propri figli e ladri del loro futuro.
Così il futuro di quegli africani diviene un limbo sfocato dove l'anima,orfana dell'ultima speranza,è pronta a tutto e giá muore.
Gli unici pensieri saranno rivolti solo al loro passato ed alla loro Africa.
Se se solo tutto potesse sistemarsi in Africa!
Certo non esiste una bacchetta magica che possa sistemare tutto subito ma per ogni svolta umana vi è comunque un inizio.
Ed è questo che dobbiamo cercare,l'inizio,anzi di guardare,preventivamente,al percorso da fare.
Solo l'inizio.
Io vorrei proporre alla Regione Sicilia (con il sostegno di tutto il popolo siciliano) di farsi promotore di un'iniziativa di largo respiro che includa realtà pubbliche e private del lavoro per sviluppare un progetto umanitario ed economico internazionale.
L'idea è quella di metter su delle Imprese agricole e manifatturiere in Africa,in accordo con le amministrazioni nazionali e locali.
Aspè non è tutto!
Queste Imprese darebbero un salario a tante persone che potrebbero trovare una stabilità economica rimanendo nella loro terra di nascita.
Continua.....
I ricavi (che ritorneranno dall'estero) di queste Imprese ovviamente serviranno al sostentamento delle stesse ed allo sviluppo di altre Imprese.
Una buona percentuale dei loro prodotti verranno venduti localmente a basso costo per essere accessibile a tutti.
Inoltre queste stesse Imprese replicheranno il progetto agricolo e di allevamento (probabilmente anche quello manifatturiero) qui in Sicilia in terreni non sfruttati/incolti e con lavoratori misti (giovani siciliani e africani con permesso di soggiorno).
Di questo indotto faranno parte aziende locali che per parteciparvi assumeranno nello stesso modo detto prima.
Queste Imprese,in Sicilia,non pagheranno le tasse e le cifre risparmiati con questa esenzione alimenteranno un fondo sanitario per quei paesi africani partecipanti al progetto.
Il progetto puo' essere replicato aiutando altre nazioni piu' povere e puo' essere certo preso a modello da altre nazioni europee piu' stabili economicamente.
Le Imprese faranno capo alla Regione Sicilia ed amministrate da associazioni di cittadini che sceglieranno come redistribuire i guadagni per progetti sociali ed occupazionali verso giovani e disoccupati siciliani.
Quando il progetto si reggerà sulle proprie gambe verranno ripagati e ringraziati gli investitori iniziali (oppure potranno recuperare l'investimento iniziale sotto forma di sgravi o esenzioni fiscali),cosi l'intero progetto avrà una circolarità autonoma e perpetua che dall'Africa alla Sicilia farà lavorare tanta gente facendo "girare" l'economia ma soprattutto quella prospettiva di un futuro che,seppur in modo diverso,manca ai giovani africani ed ai giovani siciliani.
Capisco che tra il dire ed il fare c'è realmente il mare e che ci sono mille variabili negative come la corruzione,la sicurezza,la logistica e il semplice reperimento delle forniture e risorse elementari.
Cose che spesso avvenivano ed avvengono ancora in Sicilia.
Tenete presente che parliamo di Imprese che svilupperanno i lavori piu' arcaici e naturali che esistano,quello della terra e dell'allevamento,cosi' istintivamente familiari e naturalmente necessari.
Ma come dicevo prima non bisogna guardare al percorso ma all'inizio e ,se si vuole,l'inizio buono si troverà.
Naturalmente dalla nascita e crescita del progetto,strada facendo,si svilupperanno accordi commerciali con i paesi del Maghreb e dell'Europa.
Infatti entrambi le aree geografiche godranno dei benefici collaterali del progetto poichè gradualmente diminuiranno sensibilmente i profughi da accogliere in queste aree.
Quindi i primi non dovranno fare concorrenza ai prodotti doc siciliani (alcuni prodotti o una concorrenza concordata),volto a valorizzare il Mady in Italy ed i secondi acquisteranno buone percentuali di prodotti africani e siciliani.
Detto cosi' sembra facile e si potrebbe dire che qualcuno ne possa essere penalizzato ma essendo una bozza di idea certo si potra' sempre arrivare ad un giusto equilibrio commerciale.
Poi al di là degli accordi commerciali vi sono quelli puramente umanitari che potrebbero coinvolgere allo stesso modo altre nazioni.
Così esposto è un progetto rozzo poichè privo di nozioni economiche e burocratiche ma nella sua semplificazione è aperto a grandi rimaneggiamenti e sviluppi poichè a rigor di logica potrebbe avere realmente un senso.
Questo progetto si puó definire No profit poichè il suo senso non è un guadagno aziendale o un espansione economico-commerciale dell'Impresa ma semplicemente,oltre al suo stesso sostentamento,di produrre salari da redistribuire ai lavoratori e quindi alle famiglie.
Un Impresa puo' semplicemente mantenersi e rimanere stabile,redistribuendo tutti gli utili,come delle piccole oasi colonie che voglio solo vivere e continuare a vivere.
Un espansione socioeconomica piuttosto,per far nascere e crescere redditi familiari che possano giovare alla società e contribuire all'economia locale.
Sono tanti piccoli circoli che formano dei mulinelli sociali che muovo soltanto l'economia e lo sviluppo sociale e non le persone.
Certo non risolverà il problema degli esodi migratori ma sarà un inizio alla quale anche altre realtà potranno attingere.
Se nessuno inizia nessun altro potrà seguirti,infondo tutti i lunghi cammini iniziano con un primo piccolo passo.
Regione dopo regione e nazione dopo nazione.......idee ed esempi simili possono crescere.......
Progetto 1 Impresa - Piu' al sud del sud -

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